Questo post è il primo degli approfondimenti sui racconti della serie "Meknès" che vi avevo promesso. Per farvi entrare meglio nell’atmosfera dei racconti è giusto che vi dica qualcosa in più sulle trame.
Il primo racconto, “La Moglie del Sultano”, è ambientato a Meknès (Marocco) nel 1679. Leila, unica figlia del medico di corte del sultano Moulay Ismail, viene educata per entrare a far parte dell’harem reale.
L’idea di farla diventare una jariyah, cioè una concubina è frutto non solo della grande bellezza di Leila, ma anche della smisurata ambizione dei genitori che sperano, in tal modo, di acquisire prestigio e privilegi a corte.
L’aspirazione più grande della giovane, inculcatale dalla famiglia, è quella di divenire sposa e favorita del potente sultano.
Le attenzioni del sovrano sono considerate un onore accessibile solo alle donne più belle, astute ed intelligenti.
Leila viene affidata all’anziana Umm Zayid, che si occupa di selezionare ed educare le giovani destinate all’harem.
Una volta entrata a palazzo la giovane dovrà usare tutto il fascino ed il talento che possiede per farsi notare dal sovrano, sopravvivere in un ambiente ostile e conquistare una posizione solida.
In questo piano apparentemente perfetto di ascesa al potere c’è solo un’incognita che nemmeno tutto il sapere del mondo può risolvere: riuscire a dare al sultano un figlio maschio nel più breve tempo possibile.
Ciao Francesca, stavo cercando i tre libri della serie ma non li trovo più çAç sai dove posso reperirli?
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